Il quadro elettrico, l’origine degli impianti tecnologici nelle abitazioni, si evolve. Serve uno spazio più capiente, predisposto ad accogliere tutti i sistemi di un impianto di comunicazione elettroniche. Un impianto di comunicazioni elettroniche veicola un numero variabile di segnali, in funzione dei servizi distribuiti. Per garantire un adeguamento dell’impianto nel tempo è opportuno predisporre spazi installativi, interni all’unita abitativa, di generose dimensioni.
Spazio tecnico Anche un’abitazione possiede il proprio spazio tecnico: nella sua forma più semplificata può essere rappresentata dal quadro elettrico.
La tecnologia, i servizi e l’integrazione dei sistemi possono richiedere, però, uno spazio di maggiori dimensioni. Infatti, se fino a poco tempo fa l’impianto elettrico ha rappresentato l’infrastruttura tecnologica più importante, oggi le cose sono cambiate: si sono aggiunti numerose altre tipologie d’impianto, dalla rete LAN ai bus Konnex, dall’antintrusione alla TVCC, dall’Audio Video Multi-room alle soluzioni d’automazione più diverse. Ecco che si inizia a parlare di spazi per alloggiare anche un rack, da predisporre in prossimità del QDSA, funzionale per dare ordine alle apparecchiature elettroniche che conviene installare vicine fra loro, per evitare disordine nell’appartamento e conciliare le esigenze estetiche di interior design.
I vantaggi di un rack Il mercato offre numerose tipologie di rack, che variano in base a dimensioni, flessibilità
di cablaggio e possibilità di aerazione, per
convezione termica forzata oppure naturale.
Anche se a prima vista lo spazio presente in
un rack può sembrare esagerato, è importante
tenere in considerazione i seguenti aspetti per
rivalutare un elemento che otterrà sempre più
riscontro negli impianti delle unità abitative a
prova di futuro:
– cablaggi ordinati;
– interventi di manutenzione facilitati, minor
costi;
– presenza meno invasiva dei tecnici durante le riparazioni;
– spazio comune: maggior ordine degli apparecchi;
– minor invasività nelle soluzioni di arredo.
Cablaggio con e senza cavi Il cablaggio realizzato utilizzando cavi o ripetitori wireless deve essere inteso dal progettista e dall’installatore come soluzione complementare e non alternativa. La filosofia progettuale prevede che in prossimità di ogni presa TV, almeno in quella principale, sia disponibile anche una presa LAN anche dove è disponibile la rete Wi-Fi, per evitare possibili interferenze durante l’accesso ai servizi interattivi. Non dimentichiamo, poi, il fenomeno ‘Internet delle Cose’ che collegherà alla rete un’enorme quantità di oggetti domestici. Quindi, più prese e modalità di collegamento saranno disponibili e maggiore sarà la probabilità di successo in caso di un aggiornamento.
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