La Legge 164 riconosce all’impianto delle Comunicazioni Elettroniche di un edificio un ruolo chiave per lo sviluppo economico e sociale, un’opportunità per il mercato edile e l’utente finale. Prima che venisse coniato la definizione ‘Impianto di Comunicazioni Elettroniche’ ci si riferiva ai singoli impianti di cui è formato: quindi Ricezione TV, Telefono, Banda Larga, videosorveglianza, antiintrusione, ecc.
Il motivo del perché è stata coniata questo nuova definizione è duplice: l’integrazione dei sistemi elettronici impone non soltanto di raggrupparli sotto un’unica tipologia ma anche di sfruttare sinergie tecniche ed economiche che rendono questi impianti più performanti e meno costosi.
Il testo della Legge 164 è chiaro, bisogna dotare i nuovi edifici in costruzione e quelli da ristrutturare di due fondamentali elementi: l’infrastruttura fisica multiservizio e il punto di accesso. La Legge non indica quale soluzione d’impianto dovrà essere adottata, ogni edificio fa storia a sé perché i suoi condomini possono avere esigenze diverse, quindi per rispettare il principio di neutralità tecnologica è necessario poter scegliere.
L’infrastruttura multiservizio deve essere predisposta per ospitare tutte le tipologie di cavo e di cablaggio: dalla fibra ottica al cavo coassiale, dal cavo LAN agli altri cavi di segnale. Questa modalità garantisce la realizzazione di futuri adeguamenti tecnologici e/o integrazioni.
Quali vantaggi per i costruttori?
Torniamo ora all’importanza che la Legge 164 riconosce a questa tipologia di impianti. Così come la Classe Energetica è diventata un argomento discriminante che influenza l’acquisto di un appartamento, così anche la dotazione tecnologica di un edificio assumerà presto la stessa importanza.
Anzi, alcuni importanti casi di successo hanno già dimostrato ai costruttori quanto sia fondamentale per i clienti avere impianti di ricezione TV e accesso alla larga banda al passo con i tempi e innovativi dal punto di vista tecnologico.
Vivere in un immobile che si fregia dell’etichetta: “Edificio predisposto alla banda larga” perché la predisposizione degli impianti tecnologici soddisfa la Legge 164 farà presto la differenza. Per il costruttore il costo di predisposizione verrà ben ripagato dal valore percepito dal potenziale cliente.
Per l’installatore avere a disposizione spazi adeguati per la realizzazione degli impianti significherà lavorare in condizioni migliori, risparmiare tempo e, soprattutto, permettersi di proporre il miglior impianto possibile per ogni edificio e per le esigenze di ciascun utente, cosa oggi in molti casi non proprio praticabile.
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